Vaccini: obbligo o scelta? Una questione educativa

Vaccini: obbligo o scelta? Una questione educativa

Il percorso FAD della IMR Academy che uscirà il prossimo novembre 2021, tratta il più ampio tema del rapporto con le regole, nel quale è inserita anche la tematica delle vaccinazioni in ambito sanitario, con relativo apparente dubbio: obbligo o scelta?

La parola obbligo, così come concepita nel Decreto Ministeriale, ci riporta allo Schema di Riferimento presente nei miei libri scritti su questa tematica. In particolare fa rientrare tale norma comportamentale, nella cosiddetta Area di Prescrizione, patria del repertorio prescrittivo. Ma facciamo un passo indietro per comprendere meglio questo passaggio, con un breve sunto dei passaggi principali che vengono affrontati con esempi nel percorso citato.

Le norme di comportamento o regole, possono appartenere a tre differenti contenitori o aree:

  • Area di Prescrizione (Leggi, Regolamenti)
  • Area di Discrezione (Accordi, Contratti)
  • Area di Libertà Personale (Scelte personali)

 

Area di Prescrizione

Nell’Area di Prescrizione ci sono indicazioni comportamentali obbligatorie, indiscutibili, stabilite a priori, cui ogni persona si deve adeguare, pena la applicazione del cosiddetto repertorio prescrittivo che prevede il trinomio: regola, trasgressione, sanzione. Il Codice della Strada è un semplice esempio da tutti conosciuto.

 

Area di Discrezione

Nell’Area di Discrezione sono presenti le norme costruite in accordo tra le parti, con un contratto, con un processo di discussione, mediazione e costruzione. Le procedure da applicare per la definizione del piano ferie in un reparto ospedaliero, possono in molti casi appartenere a quest’area. Si cerca di capire come soddisfare al meglio le esigenze di tutti, senza creare sperequazioni e differenze, concordando in gruppo i criteri.

 

Area di Libertà Personale

Nell’Area di Libertà Personale, rientrano i comportamenti che ognuno di noi sceglie in completa libertà, secondo i proprio riferimenti valoriali, orientamenti, esigenze, opinioni, intenzioni, costrutti o rappresentazioni mentali.

Con questo filtro di lettura, resta da chiarire se il comportamento del vaccinarsi, rientri nell’Area di Prescrizione (Obbligo) o nell’Area di Libertà Personale (Scelta).

Il come avvenga la selezione di una norma comportamentale tra i tre differenti contenitori, è processo interessante e a volte complesso. Per questo motivo possiamo aiutarci con un modello che, seppur datato agli anni sessanta del secolo scorso, ci aiuta a semplificare la complessità. Parliamo della gerarchia dei bisogni di Abraham Maslow.

In questa gerarchia, nella quale la strutturazione dei nostri bisogni viene rappresentata con una piramide, sono presenti diversi livelli:

  1. Sopravvivenza
  2. Sicurezza
  3. Sociali
  4. Autostima
  5. Autorealizzazione

 

Piramide di Maslow

 

Nella storia dell’umanità e nella strutturazione dei gruppi sociali, dai più piccoli e semplici come la famiglia, ai più grandi e complessi come lo Stato Italiano, le norme che sono poste nell’Area di Prescrizione (leggi e regolamenti con relative sanzioni e figure autorizzate al rispetto e alla applicazione di sanzioni), si riferiscono ai primi due livelli della gerarchia: sopravvivenza e sicurezza.

“Vietato uccidere, e chi uccide va in carcere per un tempo correlato al tipo di crimine: Sopravvivenza”.

“Vietato rubare, e chi ruba va in carcere per un tempo correlato al tipo di furto: Sicurezza”.

Negli altri livelli della gerarchia l’Area di Prescrizione non è mai considerata, perché intaccherebbe le libertà costituzionali: non ci sono leggi che obbligano le nostre amicizie, le nostre relazioni affettive, i nostri studi, le nostre scelte sul tipo di lavoro da svolgere, le nostre attitudini, i nostri orientamenti valoriali, le nostre tendenze espressive e creative alla autorealizzazione.

Concludendo, tutto ciò che minaccia la nostra sopravvivenza e sicurezza, personale e sociale, viene normalmente regolamentato e tutelato con leggi che appartengono al’Area di Prescrizione.

Quindi la domanda finale è la seguente: “Una figura sanitaria non vaccinata può essere minacciosa per la sopravvivenza o la sicurezza delle persone con cui entra in contatto?”.

Se la risposta fosse sì, allora quella norma comportamentale “deve” rientrare nell’Area di Prescrizione, e quindi corrispondere ad un obbligo.

Se la risposta fosse no, allora può rimanere di appartenenza dell’Area di Libertà Personale, e quindi scelta.

Ovviamente la domanda è retorica, la risposta è certamente sì, può rappresentare una minaccia, e per questo motivo è nato un apposito Decreto Ministeriale. Semmai il dubbio da fugare è il seguente: in realtà ogni persona non vaccinata potrebbe rappresentare una minaccia alla sicurezza o alla sopravvivenza di altri, perché l’obbligo non riguarda tuttie riguarda solo il Personale Sanitario?

Anche in questo caso ci aiuta la giurisprudenza, che per ogni regola o legge infranta, prevede aggravanti o attenuanti.

E l’aggravante che nel contesto Sanitario aumenta la motivazione all’obbligo, è che da un lato le persone che si rivolgono al Sistema Sanitario lo fanno per essere curate, non per ammalarsi, e dall’altro è che, per sua natura, il contesto Sanitario è un ambito al quale si rivolgono persone che, a vario livello, sono in condizione di maggiore vulnerabilità e fragilità, e perciò bisognose di maggiori precauzioni, senza contare il fatto che tutte le figure Sanitarie con contratto, vengono pagate dallo Stato Italiano attraverso i Sistemi Sanitari Regionali, e che quindi possono per loro natura prevedere condizioni contrattuali specifiche, su tematiche di salute pubblica.

Perché il vaccinarsi è una questione di Salute pubblica, non semplicemente di Salute Personale.

Le stesse considerazioni andrebbero personalizzate o riviste per il Personale Scolastico, ma da qui in poi si aprirebbe un orizzonte molto ampio, che richiederebbe una risposta approfondita ad ogni singolo punto in elenco:

  • Motivazioni alla definizione delle regole
  • Tipologia di regola
  • Metodo di definizione delle regole
  • Motivazioni e Attività per rispetto
  • Strategie d’informazione
  • Procedure di controllo e sanzione
  • Strumenti di monitoraggio
  • Attività di revisione


Roberto Gilardi, Genitori in regola, 2008
Roberto Gilardi, Insegnanti in regola, 2010
Roberto Gilardi, Nonni in regola, 2019
Roberto Gilardi, Il Counselling Situazionale, 2019

 

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