La chirurgia rappresenta la principale opzione terapeutica con intervento curativo delle neoplasie del colon retto.
L’approccio multidisciplinare è un cardine imprescindibile del percorso di cura di questi pazienti.
L’obiettivo finale è di garantire, a tutti i pazienti affetti da tumore del colon retto, una medicina personalizzata che tenga conto da un lato delle caratteristiche biologiche del tumore e dall’altro dei bisogni del singolo paziente, per ottenere la migliore sopravvivenza e qualità di vita.
Quando la chirurgia non può rappresentare il primo approccio terapeutico, in che modo l’oncologo può agire per migliorare la prognosi del paziente? Ci sono dati a supporto di trattamenti oncologici finalizzati a raggiungere i criteri di resecabilità?
La scelta del trattamento andrebbe guidata dalla medicina Patient and Family Centered Care (PFCC):
- la cura si rivolge a un paziente e non a una malattia;
- tenere conto del contesto sociale e culturale del paziente;
- essere capaci di costruire vere e proprie “procedure relazionali” che affianchino i tradizionali protocolli di patologia, in cui medici e personale abbiano professionali competenze di counselling.
L’obiettivo è far sì che tutti gli specialisti lavorino per il malato e con il malato, coniugando l’aspetto scientifico delle cure con l’approccio umano e personale del paziente, per una cura integrale.
Italian Medical Research
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