RES ECM
Razionale
Come si evince dalla recente pubblicazione dell’ultimo volume: “I numeri del cancro in Italia 2022” (Intermedia Editore), i tumori della vescica si confermano tra le patologie più rilevanti su tutto il territorio nazionale; colpiscono prevalentemente gli anziani e sono diagnosticati soprattutto nel sesso maschile tanto da essere considerata la quarta sede di malattia più frequente negli uomini. Nel 2022, sono state stimate circa 29.200 nuove diagnosi (uomini = 23.300; donne = 5.900); con una prevalenza di 313.600 di soggetti viventi in Italia in seguito ad una diagnosi di tumore della vescica. I principali fattori di rischio risultano essere il fumo di sigaretta e l’esposizione a sostanze chimiche industriali; basti pensare che il fumo da solo è responsabile del 50% dei tumori della vescica.Nonostante in questo ambito ci si avvalga di strumenti in grado di riconoscere la malattia in una fase precoce e asintomatica, la neoplasia dell’urotelio è considerata una “patologia orfana” dalle associazioni pazienti, in considerazione dei significativi bisogni riferiti insoddisfatti a causa di molte diagnosi tardive con conseguenti ripercussioni sulla qualità di vita dei pazienti; sia a causa degli approcci terapeutici che per molto tempo hanno stentato a evolversi. La buona notizia è che stiamo assistendo a innovative opportunità di trattamento, sia in senso chirurgico con l’ausilio di tecnologie sempre più sofisticate, sia in senso farmacologico come nel caso dell’immunoterapia o dei farmaci a bersaglio molecolare, tutti in grado di ottimizzare le sorti terapeutiche delle persone ammalate di queste patologie. Nuove strategie terapeutiche necessitano il confronto tra i vari specialisti per garantire ai pazienti la soluzione più adeguata al caso in tutti gli stadi della patologia e in tempi ottimali.
E’ in tale cornice concettuale che si sviluppa l’evento dedicato ai pazienti con tumore dell’urotelio; un’iniziativa che vuole incoraggiare interazioni produttive tra professionisti del team multidisciplinare da un
lato e associazioni di advocacy, dall’altro. Un approccio pensato per investire tutte le risorse utili a raggiungere il pieno potenziale di salute e benessere di tutte le persone coinvolte.
Responsabili Scientifici
Dott. Mario Falsaperla - Direttore UOC di Urologia – ARNAS Garibaldi Catania
Dott. Roberto Bordonaro - Direttore UOC di Oncologia – ARNAS Garibaldi di Catania.