La vaccinazione per il rotavirus è stata storicamente la “cenerentola” dei vaccini per l’infanzia, spesso misconosciuta sia dai Vaccinatori che dalle famiglie. Oggi, riconosciuta come LEA dal PNPV, richiede un rinnovato impegno affinchè tale arma di prevenzione si adeguatamente utilizzata, armonicamente inserita negli affollati calendari dei vaccini del primo anno di vita, con rinnovate capacità di counselling da parte dei vaccinatori . sempre più diffuse, che condizionano pesantemente la pratica quotidiana.
I vaccinatori devono altresì avere consapevolezza che il counselling vaccinale in generale e sul rotavirus nello specifico, non è solo trasmettere informazioni corrette ma capacità di facilitare le dinamiche emozionali della famiglia, tenendo altresi conto di dinamiche legate all’analfabetismo funzionale, alle fake news, alla rete nel suo insieme.
Il Sanitario dovrebbe essere in grado di valorizzare il momento di contatto (touchpoint) con il genitore per costruire una maggiore partnership sulla vaccinazione antirotavirus e sull’intero progetto vaccinale, in una consapevole operazione culturale che punti al superamento della Vaccine Hesitancy.
Con la nostra proposta formativa, si va incontro a tali punti critici con i seguenti obiettivi formativi:
- Accrescere le conoscenze sul vaccino per il rotavirus e sui vaccini non obbligatori dell’infanzia delPNPV
- Acquisire competenze su dinamiche dimisinformation
- Fornire modelli per gestire la crisi, il disagio, le paure connesse aivaccini