Corso FAD ECM
Livelli elevati di LDL sono una causa diretta e provata di malattia cardiovascolare aterosclerotica. Ci sono nuove importanti opzioni di trattamento che possono ridurre il peso delle malattie cardiovascolari? Quali procedure tra AIFA e regione possono favorire un rapido, efficace ed equo utilizzo terapeutico sostenibile?. Le nuove linee guida (Agosto 2019) per la gestione delle dislipidemie, prodotte congiuntamente dall’European Society of Cardiology (ESC) e dall’European Atherosclerosis Society (EAS), forniscono importanti raccomandazioni per consentire ai clinici di intervenire in modo efficiente e sicuro sulla riduzione del rischio cardiovascolare (CV) attraverso la modificazione del livello ematico dei lipidi.
Il documento evidenzia che le lipoproteine a bassa densità (LDL), in particolare, determinano un alto rischio CV. La riduzione del rischio CV è proporzionale all’entità di abbassamento del colesterolo LDL indipendentemente dalla concentrazione basale.
Le nuove linee guida descrivono una revisione delle categorie di stratificazione del rischio. Infatti, sono stati riformulati nuovi target di trattamento a seconda delle diverse categorie di rischio: da molto alto a basso.
Di conseguenza la terapia di combinazione, in particolare nei pazienti a rischio alto e molto alto, assume una notevole importanza.
Studi sperimentali, epidemiologici, genetici e trial clinici randomizzati, mostrano che livelli elevati di LDL-C sono una potente causa di infarto e ictus. La sfida sulle novitá terapeutiche, che gli Esperti raccoglieranno durante il confronto, é lanciata dale parole del prof. Catapano (Docente di Farmacologia presso l’Università di Milano e direttore della Task Force per le nuove Linee Guida europee per il trattamento delle dislipidemie) cha ha affermato: “Le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morte in Europa: uccidono oltre quattro milioni di persone ogni anno. Un alto livello di colesterolo LDL è una delle maggiori cause di infarto, ictus e altri eventi che possono condurre alla morte, e le Linee Guida ESC/EAS raccomandano quindi una riduzione significativa del colesterolo LDL al fine di ridurre il rischio cardiovascolare”.
Dall’analisi degli unmet needs del paziente dislipidemico sará effettuato un check-point di alta eccellenza grazie al contributo dei maggiori esperti del settore, nella regione Calabria. Il progetto porterá ad una “mappatura” del management nell’ambito delle dislipidemie in Calabria, rispetto ai rischi dei pazienti coinvolti. Saranno evidenziati: nuovi target e nuove opportunitá terapeutiche, all’insegna dell’aderenza e
dell’appropriatezza prescrittiva, secondo una sostenibilitá del SSN/SSR. Dalla documentazione e dai dati di riferimento regionali si svilupperanno i possibili percorsi migliorativi per cure eccellenti. Un documento finale evidenzierá gli elementi che potranno guidare le scelte dei decisori della sanitá calabrese.
Italian Medical Research
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