GESTIONE MULTIDISCIPLINARE DEL PAZIENTE ONOLOGICO CON NEOPLASIA UROGENITALE
Evento Residenziale ECM
Responsabile Scientifico: Raffaele Addeo
Sede dell'evento: Novotel Caserta Sud – Viale Carlo III Capodrise, Caserta
Data dell'evento: 23 aprile 2025
Crediti ECM: 4.3
Razionale
L’Oncologia è fatta di continuo aggiornamento scientifico, valutazione dei dati della letteratura internazionale, discussione, revisione critica degli stessi e adozione di linee guida condivise. Le terapie a bersaglio molecolare, immunoterapia, terapia ormonale, anticorpi, sono farmaci che non appartengono al gruppo dei chemioterapici. Si chiamano a bersaglio molecolare perché la loro azione è di colpire particolari “segni distintivi”, che sono maggiormente presenti nelle cellule tumorali.
Questi possono avere nomi diversi come proteina o enzima. In altri casi, obiettivo del farmaco possono essere i nuovi vasi che portano ossigeno e nutrimento al tumore (si parla di neo-angiogenesi). Alcuni di questi farmaci possono colpire più bersagli diversi nello stesso tempo (multitarget). Sicuramente queste nuove molecole hanno rivoluzionato la qualità di vita dei pazienti, in fase avanzata o metastatica, per anni l'unica strategia di cura è stata rappresentata dalla chemioterapia, approccio che non ha mai portato a grandi risultati in termini di sopravvivenza. Complice però l'avvento dell'immunoterapia.
Ma la grande novità presentata ad ESMO riguarda la combinazione dell'immunoterapia con pembrolizumab associata all'anticorpo coniugato enfortumab vedotin. Il tumore del rene viene diagnosticato in fase avanzata lo scenario di sopravvivenza cambia drasticamente. Nei casi di malattia avanzata o metastatica il tasso di sopravvivenza a 5 anni è del 12% ma in graduale aumento grazie all’avvento di terapie più innovative. Oltre all'immunoterapia, che tanto ha portato in termini di benefici, in Italia è già disponibile la molecola Cabozantinib.
Durante il corso si parlerà degli effetti collaterali legati a queste nuove terapie oncologiche e della gestione infermieristica di queste tossicità nell’ambito del gruppo multidisciplinare.
Con la sponsorizzazione non condizionante di
Programma ECM
15.00 – Apertura dei lavori e presentazione del corso – Addeo Raffaele
Moderatori: Cennamo Gregorio, Spiezia Nicola
15.10 – Il trattamento multidisciplinare del carcinoma della prostata metastatico – Vitale Pasquale
16.00 – Gestione delle terapie innovative nel carcinoma renale metastatico: qualità di vita e tossicità – Pompella Luca
16.30 – L’algoritmo terapeutico del carcinoma uroteliale metastatico – Scagliarini Sarah
17.00 – Protocolli infermieristici per la gestione delle tossicità dei trattamenti nei tumori urologici – Vitale Pasquale, Conchiglia Roberto
17.30 – Casi Clinici
- Caso carcinoma prostata: Paziente di 77 anni con anamnesis di carcinoma della prostate operato tre anni prima. Riferito incremento del PSA progressive da due mesi. l paziente pratica PETcon PMSA, che evidenzia la presenza di due metastasi ossee ed una metastasi linfonodale. Pratica test per BRCA germinali
- Caso carcinoma vescica: donna di 72 anni fumatrice. Riferita cistite emorragica ricorrente. Anamnesi di ca della vescica di basso grado. dolore ingravescente al bacino. Ecografia pelvica in vescia presenza di neoformazione di 3 cm circa aggettante nel lume. Pratica uro tac, conferma di lesioni. Esame istologico carcinoma uroteliale di alto grado. Scintigrafia ossea: ampia area osteolitica alla ala iliaca di sinistra
18.00 – Tavola rotonda: la gestione multidisciplinare dei tumori urologici
Intervengono: Ilaria Di Giovanni, Mosca Mirta, Lamberti Francesco, Tammaro Chiara, Iuliucci Michela, Zucconelli Arianna, Carraturo Marco, Cimmino Gaetano, Vincenzo Crimaldi
19.10 – Compilazione Test ECM
Italian Medical Research
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