Quattro i cardini concettuali su cui si basa il progetto formativo:
- La malattia invasiva meningococcica (IMD) colpisce senza preavviso ed ha un decorso drammatico già entro 24 h dall’esordio, con prognosi grave e una mortalità importate. Tuttavia non sempre riesce ad essere identificata in laboratorio e numerosi sono i casi di IMD a etiologia ignota. Le metodiche diagnostiche messe a punto dal gruppo della Prof. Azzari potrebbero darci un quadro molto più veritiero se fossero uniformemente adottate.
- La IMD può altresì presentarsi e/o avere un decorso clinico anomalo, traendo in inganno. Ciò pone drammatici tranelli e interrogativi (sul trattamento ma anche sulle strategie da adottare in termini di profilassi dei contatti, comunicazione sociale, ecc…).
- Niente insegna più dell’esperienza diretta. Questa si può adeguatamente raggiungere solo lavorando in un Centro specializzato di III livello, ovvero “ascoltando i casi clinici”, raccontati senza veli, senza timori.
- Un caso di IMD crea enorme allarme sociale. Le esperienze di chi ha dovuto e gestirli diventano la base per un’analisi delle dinamiche di counselling e di comunicazione strategica (con i familiari, la Società, i media). Cosa ha funzionato e dove si è sbagliato? Cosa possiamo fare se…? Quasi un “prontuario” da tenere a portata di mano per la prossima… emergenza.
Per chi si occupa di Sanità pubblica o di Pediatria, padroneggiare questi quattro nodi della IMD significa poter gestire con la migliore competenza oggi possibile un momento che in ogni caso sarà di grande fatica e responsabilità, in cui essersi preparati per tempo potrà fare la differenza nei risultati. Le corrette azione di prevenzione vaccinale saranno altresì un frutto maturo e socialmente condiviso di una lotta senza quartiere ad un germe che è causa di tanto dolore e spesa sanitaria!